
Transmissions Festival è un evento annuale di musica sperimentale e d’avanguardia promosso da Bronson Produzioni, attivo dal 2008 a Ravenna . Lo scorso novembre si è svolta la XIV edizione del festival, presso il Teatro Rasi & Mar ed è stato curato dalla produttrice musicale Marta Salogni, nota per aver dato il suo contributo in alcuni album di diversi artisti come Björk, iDepeche Mode e i The xx
Mio malgrado non sono riuscito ad organizzarmi per assistere all’evento, ma ho avuto l’occasione di fare una piacevole chiacchierata con Maria Valentina Chirico e Mattia Giustetto, che hanno suonato il secondo giorno del festival.
Tengo a fare una premessa: questo articolo non ha in alcun modo la pretesa di recensire la performance degli artisti riportati, né tantomeno il festival in sé, quanto più scrivere di esperienze, emozioni e spunti di riflessione dei protagonisti, il più limpido possibile.
Valentina è diplomata in musica da camera, canta, compone e suona l’armonium da diversi anni. La sua esperienza artistica si estende anche grazie alle contaminazioni con l’elettronica, riuscendo ad integrarla con l’armonium e un’arpa celtica preparata (insieme a loro ha collaborato anche la giovane Marta Arbarello, arpista e cantante).
Mattia, invece, è studente S.M.E.T. (Scuola di Musica Elettronica Torino), da diversi anni compositore e performer della scena sperimentale elettronica torinese; Compulsive Pene Madonna è uno dei suoi progetti.
È stata Marta Salogni ad invitare Valentina al festival, che a sua volta ha chiesto a Mattia di partecipare insieme a lei, con l’idea di rielaborare e stravolgere i brani del suo ultimo disco Folk Tapes, uscito a novembre 2020. Mi racconta che l’ha composto durante la prima quarantena, riuscendo a circondarsi solo di cose belle, immergendosi in film, letture e ascolti. Tutto questo, aggiunto alla sveglia all’alba, le ha dato l’energia e la visione per immaginare e perdersi in luoghi lontani, difficili da individuare in una punto preciso, come se non appartenessero a questo mondo; è per questo che Valentina definisce il progetto comefolk alieno. Un connubio tra sogno e realtà, una fiaba dimenticata o che dobbiamo ancora conoscere o che, addirittura, mai arriverà. Valentina fa una deliziosa metafora, evocando la scena cinematografica di un bambino che trova un’audiocassetta in un qualche angolo della casa del bisnonno, come una di quelle diroccate che si vedono nei paesini di campagna.
Proprio quest’idea di folk da qualche parte oltre la nostra realtà, spinge Valentina ad invitare Mattia per sviluppare il concept in profondità, utilizzando il suo sintetizzatore modulare (strumento elettronico composto da piccole scatole chiamati moduli, lascio un link di approfondimento anche di questo a fondo pagina) e il Mellotron, un altro strumento elettronico e analogico, dal timbro simile all’organetto. Lui racconta di aver agito più da sfondo, amalgamando le voci, l’arpa e l’armonium in questo tappeto di suoni ed emozioni, rievocando un po’ l’ambiente delle fiabe sonore accompagnate dai sintetizzatori, come quelle del minimalista Terry Riley.
Raccontano di aver svolto un lavoro minuzioso in fase di preparazione ottenendo un ottimo risultato e, a parer mio, rievocando proprio l’atmosfera di una fiaba aliena.
Mi dicono di aver provato emozioni forti e contrastanti, come la sicurezza del sapere cosa fare, per via della solida preparazione, ma anche la paura dell’errore o di un imprevisto puntuale al momento dell’esibizione.
L’iniziativa è piaciuta molto ad entrambi e sperano di avere ancora opportunità di suonare insieme, magari alla prossima edizione del festival che si terrà molto probabilmente verso la fine di quest’anno.
Infine, ci lasciamo trasportare da un flusso di pensieri libero, parlando anche dei progetti futuri. Al momento Valentina ha voluto tenere per sé i suoi piani, ma ha lasciato intuire che si trattasse di qualcosa di molto speciale. Mattia mi ha accennato ad un disco da solista di elettronica sperimentale in uscita quest’estate, che sarà frutto di diverse collaborazioni, tra cui anche con Valentina.
Ho trovato questo momento molto piacevole, perché era proprio quello che avevo in mente per l’articolo. Non un’intervista come le altre, ma il semplice ascolto e la trascrizione di parole a cui seguono riflessioni più profonde.
Penso che ascoltare e condividere sia molto importante per riuscire a comprendere gli altri e noi stessi. Un paio di frasi mi hanno fatto riflettere più delle altre e credo valga la pena riportarle qui, per te.
Questa è musica che, nel suo essere sognante, vuole essere per tutti.
– Valentina, riferendosi al suo immaginario sonoro, scegliendo di essere portavoce di una musica del e per il popolo.
Il Genio sono momenti di realtà dove non esiste altro se non il momento stesso.
– Mattia, riferendosi ad eventi precisi ma non del tutto definiti, dove la collettività crea energia nell’aria, spesso senza rendercene conto; ci dà, così, un punto di vista differente sull’idea del genio, estendendo questo termine ad una visione meno individualista e più di tutti.
Io penso che questa energia, questo Genio, abbia trovato casa nella loro musica, sul palco di quel teatro.
Spero di riuscire a partecipare come spettatore al prossimo appuntamento del Transmissions Festival, per portare nuovamente questa iniziativa all’interno del blog, da un punto di vista differente.
Nel frattempo puoi raccontarci un’esperienza che ti abbia lasciato una traccia indelebile nell’anima, con un commento sotto i post dei nostri social.
Link utili:
Ascolta Folk Tapes di Maria Valentina Chirico su Bandcamp
https://invisibilia.bandcamp.com/album/folk-tapes
Ascolta CPM, l’ultimo progetto dei Compulsive Pene Madonna su Bandcamp
https://compulsivepenemadonna.bandcamp.com/album/cpm
Sito web ufficiale della produttrice musicale Marta Salogni
Sito web ufficiale del Transmissions Festival
https://transmissionsfestival.org/
Un articolo molto semplice per approfondire il sintetizzatore modulare
https://www.thomann.de/blog/it/sintetizzatore-modulare-una-spiegazione-semplice/
La recensione completa del festival curata da Onda Rock
https://www.ondarock.it/livereport/2022-transmissions.htm
Articolo: Andrea Petruzzo
Foto : Andrea Fiumana