Per i concerti del mercoledì dell’Unione Musicale, il primo marzo, si è esibito il pianista Martin Garcia Garcia, terzo premio nel 2021 del prestigioso Concorso Chopin di Varsavia (unico spagnolo nella storia ad arrivare in finale) e primo premio al Cleveland Piano Competition nello stesso anno. Dopo questo 2021 ricco di successi, Garcia Garcia è considerato uno dei più grandi talenti della sua generazione a livello mondiale.

 

Il programma di questo concerto prevedeva musiche di Schumann e Brahms.

 

Di Robert Schumann ha eseguito gli Studi Sinfonici Op.13: studi sotto forma di variazione partendo da un tema principale. Nella sua esecuzione, Garcia Garcia ha dato dimostrazione di una qualità di suono e di controllo pianistico eccezionale per un pianista così giovane e idee veramente originali (pur sempre restando molto attinenti al testo). Alcune idee sinceramente però non le ho molto capite (non mi sono state del tutto chiare) ma nel complesso (rispetto alla precedente esecuzione di questi pezzi fatta da Nelson Goerner in questa stessa stagione) secondo me è stata un’esecuzione molto superiore e molto più intima al tempo stesso.

 

Nella seconda parte del concerto ha eseguito invece la Terza Sonata per pianoforte in Fa minore Op.5 di Johannes Brahms. Questa Sonata è molto particolare poiché è formata da ben 5 movimenti (di solito una Sonata è formata da 3 o 4 tempi, rare quelle da 2). Sonata di impeto e carattere molto tragico (quasi strabordante e impetuoso nel primo tempo e scherzosamente diabolico per certi versi nel terzo) ma al tempo stesso di un carattere dolce e molto intimo nel secondo e nel quarto tempo. Il quinto tempo è invece un Rondò che chiude perfettamente in modo “virtuosistico” quest’opera monumentale di Brahms. Garcia Garcia ha saputo cogliere perfettamente ogni aspetto di quest’opera dimostrandosi ancora una volta un interprete eccezionale e di una sensibilità veramente struggente per la sua giovanissima età.

 

Ha concluso il concerto con 4 bis, eseguendo 2 Valzer di Chopin (Op. 18 e Op.64 n.2) e 2 pezzi di Rachmaninov (Etude-Tableaux Op.39 n.1 e Moment Musicaux Op.16 n.6). Anche con questi bis abbiamo potuto avere la conferma che Garcia Garcia è davvero un pianista eccezionale.

 

 

 

Dario Egile

 

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